martedì 31 luglio 2007

“Anche l’Occhio” 2007

  • Premiare le realizzazioni gastronomiche culinarie e fotografiche di maggior interesse e "gusto estetico" seguendo ogni anno, un percorso tematico legato ad un alimento specifico.

  • Premiare e diffondere gratuitamente sul web, il lavoro di migliaia di operatori del settore turistico, ristorativo, alberghiero e food.

  • Premiare i fotografi e gli studi fotografici, che hanno contribuito, con la loro arte ed il loro lavoro, alla diffusione oggettiva del food-style gastronomico nel mondo.

  • Contribuire ad un utilizzo corretto di internet nelle scuole, nella vita quotidiana, offrendo un servizio di interesse comune educativo con uno scopo sociale.

  • Bando concorso

    "Anche l'Occhio" 2007

  • Premiare le realizzazioni gastronomiche culinarie e fotografiche di maggior interesse e "gusto estetico" seguendo ogni anno, un percorso tematico legato ad un alimento specifico.

  • Premiare e diffondere gratuitamente sul web, il lavoro di migliaia di operatori del settore turistico, ristorativo, alberghiero e food.

  • Premiare i fotografi e gli studi fotografici, che hanno contribuito, con la loro arte ed il loro lavoro, alla diffusione oggettiva del food-style gastronomico nel mondo.

  • Contribuire ad un utilizzo corretto di internet nelle scuole, nella vita quotidiana, offrendo un servizio di interesse comune educativo con uno scopo sociale.

  • Bando concorso

    “Anche l’Occhio” 2007

  • Premiare le realizzazioni gastronomiche culinarie e fotografiche di maggior interesse e "gusto estetico" seguendo ogni anno, un percorso tematico legato ad un alimento specifico.

  • Premiare e diffondere gratuitamente sul web, il lavoro di migliaia di operatori del settore turistico, ristorativo, alberghiero e food.

  • Premiare i fotografi e gli studi fotografici, che hanno contribuito, con la loro arte ed il loro lavoro, alla diffusione oggettiva del food-style gastronomico nel mondo.

  • Contribuire ad un utilizzo corretto di internet nelle scuole, nella vita quotidiana, offrendo un servizio di interesse comune educativo con uno scopo sociale.

  • Bando concorso

    "Anche l'Occhio" 2007

  • Premiare le realizzazioni gastronomiche culinarie e fotografiche di maggior interesse e "gusto estetico" seguendo ogni anno, un percorso tematico legato ad un alimento specifico.

  • Premiare e diffondere gratuitamente sul web, il lavoro di migliaia di operatori del settore turistico, ristorativo, alberghiero e food.

  • Premiare i fotografi e gli studi fotografici, che hanno contribuito, con la loro arte ed il loro lavoro, alla diffusione oggettiva del food-style gastronomico nel mondo.

  • Contribuire ad un utilizzo corretto di internet nelle scuole, nella vita quotidiana, offrendo un servizio di interesse comune educativo con uno scopo sociale.

  • Bando concorso

    “Anche l’Occhio” 2007

  • Premiare le realizzazioni gastronomiche culinarie e fotografiche di maggior interesse e "gusto estetico" seguendo ogni anno, un percorso tematico legato ad un alimento specifico.

  • Premiare e diffondere gratuitamente sul web, il lavoro di migliaia di operatori del settore turistico, ristorativo, alberghiero e food.

  • Premiare i fotografi e gli studi fotografici, che hanno contribuito, con la loro arte ed il loro lavoro, alla diffusione oggettiva del food-style gastronomico nel mondo.

  • Contribuire ad un utilizzo corretto di internet nelle scuole, nella vita quotidiana, offrendo un servizio di interesse comune educativo con uno scopo sociale.

  • Bando concorso

    "Anche l'Occhio" 2007

  • Premiare le realizzazioni gastronomiche culinarie e fotografiche di maggior interesse e "gusto estetico" seguendo ogni anno, un percorso tematico legato ad un alimento specifico.

  • Premiare e diffondere gratuitamente sul web, il lavoro di migliaia di operatori del settore turistico, ristorativo, alberghiero e food.

  • Premiare i fotografi e gli studi fotografici, che hanno contribuito, con la loro arte ed il loro lavoro, alla diffusione oggettiva del food-style gastronomico nel mondo.

  • Contribuire ad un utilizzo corretto di internet nelle scuole, nella vita quotidiana, offrendo un servizio di interesse comune educativo con uno scopo sociale.

  • Bando concorso

    “Anche l’Occhio” 2007

  • Premiare le realizzazioni gastronomiche culinarie e fotografiche di maggior interesse e "gusto estetico" seguendo ogni anno, un percorso tematico legato ad un alimento specifico.

  • Premiare e diffondere gratuitamente sul web, il lavoro di migliaia di operatori del settore turistico, ristorativo, alberghiero e food.

  • Premiare i fotografi e gli studi fotografici, che hanno contribuito, con la loro arte ed il loro lavoro, alla diffusione oggettiva del food-style gastronomico nel mondo.

  • Contribuire ad un utilizzo corretto di internet nelle scuole, nella vita quotidiana, offrendo un servizio di interesse comune educativo con uno scopo sociale.

  • Bando concorso

    "Anche l'Occhio" 2007

  • Premiare le realizzazioni gastronomiche culinarie e fotografiche di maggior interesse e "gusto estetico" seguendo ogni anno, un percorso tematico legato ad un alimento specifico.

  • Premiare e diffondere gratuitamente sul web, il lavoro di migliaia di operatori del settore turistico, ristorativo, alberghiero e food.

  • Premiare i fotografi e gli studi fotografici, che hanno contribuito, con la loro arte ed il loro lavoro, alla diffusione oggettiva del food-style gastronomico nel mondo.

  • Contribuire ad un utilizzo corretto di internet nelle scuole, nella vita quotidiana, offrendo un servizio di interesse comune educativo con uno scopo sociale.

  • Bando concorso

    Concorso Fotografico Nazionale Photosintesi 2007

    L’associazione culturale EKATE con il patrocinio del Comune di Casarano (LE), organizza la prima edizione del concorso fotografico denominato PHOTOSINTESI 2007.
    Il concorso, che gode della raccomandazione FIAF, è un nuovo modo di fare cultura poiché unisce la passione fotografica al turismo, stimolando la creatività attraverso l’immagine e la poesia. Tutti infatti possono partecipare al concorso con un tema libero e/o con quello proposto: “Carducci racconta l’immagine‿. In occasione del centenario della morte del Poeta, l’autore è invitato a scegliere un passo di un’opera del Carducci e trasformarlo in una fotografia.
    I premi in palio sono numerose vacanze nel Salento, paesaggio incontaminato e terra di folklore e tradizioni. Le vacanze vanno da 3 a 7 giorni di completo relax per due persone in tipiche strutture salentine. Particolari categorie verranno premiate in aggiunta: il fotoclub con il maggior numero di partecipanti, alcuni premi ai fotografi Under 29, più alcuni premi speciali offerti dagli sponsor.
    La giuria è composta da grandi nomi della fotografia internazionale come Nunzio Battaglia, fotografo e docente di architettura e design presso l’Università di Milano, Marco Garofalo, fotografo internazionale dell’agenzia Grazia Neri, Bruno Colalongo, responsabile nazionale CIRMOF della FIAF, Stefano Pesce, delegato regionale FIAF per la Puglia, Gianroberto Bovenga, delegato provinciale FIAF per Taranto, Rocco Durante, delgato provinciale FIAF per Lecce, Raimondo Musolino, Presidente del Fotoclub Il Castello di Taranto e Giuseppe Peschiulli, Presidente dell’associazione EKATE.
    A tutela dei fotografi EKATE garantisce la restituzione delle opere, offre una casella di posta elettronica che resterà attiva per sempre e un attestato di partecipazione.
    Il termine ultimo per partecipare è il 12 ottobre 2007. Tutte le fotografie saranno pubblicate sul sito web del concorso e il 20 ottobre la giuria si riunirà per decidere i vincitori. Il 21 ottobre sarà inaugurata la mostra in occasione della premiazione che avverrà presso il chiostro comunale di Casarano (LE), dove resterà fino al 4 novembre 2007.
    Il regolamento completo e tutte le informazioni sono reperibili sul sito ufficiale del concorso: www.photosintesi.org

    Concorso Fotografico Nazionale Photosintesi 2007

    L’associazione culturale EKATE con il patrocinio del Comune di Casarano (LE), organizza la prima edizione del concorso fotografico denominato PHOTOSINTESI 2007.
    Il concorso, che gode della raccomandazione FIAF, è un nuovo modo di fare cultura poiché unisce la passione fotografica al turismo, stimolando la creatività attraverso l’immagine e la poesia. Tutti infatti possono partecipare al concorso con un tema libero e/o con quello proposto: “Carducci racconta l’immagine‿. In occasione del centenario della morte del Poeta, l’autore è invitato a scegliere un passo di un’opera del Carducci e trasformarlo in una fotografia.
    I premi in palio sono numerose vacanze nel Salento, paesaggio incontaminato e terra di folklore e tradizioni. Le vacanze vanno da 3 a 7 giorni di completo relax per due persone in tipiche strutture salentine. Particolari categorie verranno premiate in aggiunta: il fotoclub con il maggior numero di partecipanti, alcuni premi ai fotografi Under 29, più alcuni premi speciali offerti dagli sponsor.
    La giuria è composta da grandi nomi della fotografia internazionale come Nunzio Battaglia, fotografo e docente di architettura e design presso l’Università di Milano, Marco Garofalo, fotografo internazionale dell’agenzia Grazia Neri, Bruno Colalongo, responsabile nazionale CIRMOF della FIAF, Stefano Pesce, delegato regionale FIAF per la Puglia, Gianroberto Bovenga, delegato provinciale FIAF per Taranto, Rocco Durante, delgato provinciale FIAF per Lecce, Raimondo Musolino, Presidente del Fotoclub Il Castello di Taranto e Giuseppe Peschiulli, Presidente dell’associazione EKATE.
    A tutela dei fotografi EKATE garantisce la restituzione delle opere, offre una casella di posta elettronica che resterà attiva per sempre e un attestato di partecipazione.
    Il termine ultimo per partecipare è il 12 ottobre 2007. Tutte le fotografie saranno pubblicate sul sito web del concorso e il 20 ottobre la giuria si riunirà per decidere i vincitori. Il 21 ottobre sarà inaugurata la mostra in occasione della premiazione che avverrà presso il chiostro comunale di Casarano (LE), dove resterà fino al 4 novembre 2007.
    Il regolamento completo e tutte le informazioni sono reperibili sul sito ufficiale del concorso: www.photosintesi.org

    Concorso Fotografico Nazionale Photosintesi 2007

    L’associazione culturale EKATE con il patrocinio del Comune di Casarano (LE), organizza la prima edizione del concorso fotografico denominato PHOTOSINTESI 2007.
    Il concorso, che gode della raccomandazione FIAF, è un nuovo modo di fare cultura poiché unisce la passione fotografica al turismo, stimolando la creatività attraverso l’immagine e la poesia. Tutti infatti possono partecipare al concorso con un tema libero e/o con quello proposto: “Carducci racconta l’immagine‿. In occasione del centenario della morte del Poeta, l’autore è invitato a scegliere un passo di un’opera del Carducci e trasformarlo in una fotografia.
    I premi in palio sono numerose vacanze nel Salento, paesaggio incontaminato e terra di folklore e tradizioni. Le vacanze vanno da 3 a 7 giorni di completo relax per due persone in tipiche strutture salentine. Particolari categorie verranno premiate in aggiunta: il fotoclub con il maggior numero di partecipanti, alcuni premi ai fotografi Under 29, più alcuni premi speciali offerti dagli sponsor.
    La giuria è composta da grandi nomi della fotografia internazionale come Nunzio Battaglia, fotografo e docente di architettura e design presso l’Università di Milano, Marco Garofalo, fotografo internazionale dell’agenzia Grazia Neri, Bruno Colalongo, responsabile nazionale CIRMOF della FIAF, Stefano Pesce, delegato regionale FIAF per la Puglia, Gianroberto Bovenga, delegato provinciale FIAF per Taranto, Rocco Durante, delgato provinciale FIAF per Lecce, Raimondo Musolino, Presidente del Fotoclub Il Castello di Taranto e Giuseppe Peschiulli, Presidente dell’associazione EKATE.
    A tutela dei fotografi EKATE garantisce la restituzione delle opere, offre una casella di posta elettronica che resterà attiva per sempre e un attestato di partecipazione.
    Il termine ultimo per partecipare è il 12 ottobre 2007. Tutte le fotografie saranno pubblicate sul sito web del concorso e il 20 ottobre la giuria si riunirà per decidere i vincitori. Il 21 ottobre sarà inaugurata la mostra in occasione della premiazione che avverrà presso il chiostro comunale di Casarano (LE), dove resterà fino al 4 novembre 2007.
    Il regolamento completo e tutte le informazioni sono reperibili sul sito ufficiale del concorso: www.photosintesi.org

    Concorso Fotografico Nazionale Photosintesi 2007

    L’associazione culturale EKATE con il patrocinio del Comune di Casarano (LE), organizza la prima edizione del concorso fotografico denominato PHOTOSINTESI 2007.
    Il concorso, che gode della raccomandazione FIAF, è un nuovo modo di fare cultura poiché unisce la passione fotografica al turismo, stimolando la creatività attraverso l’immagine e la poesia. Tutti infatti possono partecipare al concorso con un tema libero e/o con quello proposto: “Carducci racconta l’immagine‿. In occasione del centenario della morte del Poeta, l’autore è invitato a scegliere un passo di un’opera del Carducci e trasformarlo in una fotografia.
    I premi in palio sono numerose vacanze nel Salento, paesaggio incontaminato e terra di folklore e tradizioni. Le vacanze vanno da 3 a 7 giorni di completo relax per due persone in tipiche strutture salentine. Particolari categorie verranno premiate in aggiunta: il fotoclub con il maggior numero di partecipanti, alcuni premi ai fotografi Under 29, più alcuni premi speciali offerti dagli sponsor.
    La giuria è composta da grandi nomi della fotografia internazionale come Nunzio Battaglia, fotografo e docente di architettura e design presso l’Università di Milano, Marco Garofalo, fotografo internazionale dell’agenzia Grazia Neri, Bruno Colalongo, responsabile nazionale CIRMOF della FIAF, Stefano Pesce, delegato regionale FIAF per la Puglia, Gianroberto Bovenga, delegato provinciale FIAF per Taranto, Rocco Durante, delgato provinciale FIAF per Lecce, Raimondo Musolino, Presidente del Fotoclub Il Castello di Taranto e Giuseppe Peschiulli, Presidente dell’associazione EKATE.
    A tutela dei fotografi EKATE garantisce la restituzione delle opere, offre una casella di posta elettronica che resterà attiva per sempre e un attestato di partecipazione.
    Il termine ultimo per partecipare è il 12 ottobre 2007. Tutte le fotografie saranno pubblicate sul sito web del concorso e il 20 ottobre la giuria si riunirà per decidere i vincitori. Il 21 ottobre sarà inaugurata la mostra in occasione della premiazione che avverrà presso il chiostro comunale di Casarano (LE), dove resterà fino al 4 novembre 2007.
    Il regolamento completo e tutte le informazioni sono reperibili sul sito ufficiale del concorso: www.photosintesi.org

    domenica 22 luglio 2007

    Vestire il cinema La Sartoria GP11: tra La Ciociara e Marie Antoinette

    Dal 30 giugno al 29 Luglio, a Sant’Agata dei Goti, cinquanta meravigliosi costumi, abiti di altissimo artigianato, risultato del lavoro di disegnatori, costumisti e artigiani, realizzati da una delle storiche e più famose sartorie romane. La Mostra, sotto la direzione artistica di Giulia Mafai, costumista e Presidente del Sannio FilmFest, rappresenta uno degli elementi di maggior richiamo della kermesse.

    img_5681_21.jpg

    La sartoria romana, famosa in tutto il mondo da ormai quasi un secolo, è infatti uno scrigno colmo di piccoli e grandi tesori dell’arte del costume contemporaneo, tra cui gli abiti originali di celebri film del passato come “La Ciociara”, “Fifa e Arena”, “Brancaleone” e del presente come quelli del film “Marie Antoinette” (premiato con l’Oscar per i costumi) e i costumi di rappresentazioni liriche e teatrali tra cui “Rigoletto”, “La Traviata”, “Don Carlo”, “Così fan tutte”, “La Centaura”. Un’ampia selezione di opere, realizzate per il cinema, il teatro e la televisione, traccerà i punti salienti del lavoro della sartoria e dello stesso Gabriele Mayer, proprietario della GP11 ed importante costumista, di cui vedremo esposti alcuni dei costumi disegnati e realizzati per Sophia Loren, Renato Zero e Raffaella Carrà.

    La mostra vuole essere, infatti, la testimonianza della capacità artistica e dell’opera di eccellenti artigiani, un modo per omaggiare una delle sartorie più apprezzate, riunendo le migliori e più importanti realizzazioni in un contesto festivaliero dove i costumi sono protagonisti. In un percorso suddiviso per titoli, costumisti e generi, in esposizione i costumi firmati da Vera Marzot per "Il Capriccio" di Ronconi, da Giulia Mafai ed Elio Costanzi per "La Ciociara" di Vittorio De Sica, da Piero Gherardi per "L’armata Brancaleone" di Mario Monicelli, da Enrico Sabbatini per "Una Giornata particolare" di Ettore Scola. Un nucleo estremamente rilevante sarà inoltre costituito da una delle ultime realizzazioni della GP11, ovvero gli abiti creati dalla costumista Milena Canonero per il film "Marie Antoniette" di Sofia Coppola, premiati lo scorso febbraio con il premio Oscar. Un ricco progetto che intende offrire una visione d’insieme della creazione di una grande sartoria che ha contribuito alla realizzazione di capolavori che rendono unico il made in Italy nel mondo. Curatore Sannio FilmFest – Giulia Mafai, Marina Sciarelli, Paolo Petti.

    Info
    Orario: 18:00-22:00 (feriali)
    10:30 – 13:00 / 18:00-22:30 (festivi e prefestivi)
    Ingresso libero

    Vestire il cinema La Sartoria GP11: tra La Ciociara e Marie Antoinette

    Dal 30 giugno al 29 Luglio, a Sant’Agata dei Goti, cinquanta meravigliosi costumi, abiti di altissimo artigianato, risultato del lavoro di disegnatori, costumisti e artigiani, realizzati da una delle storiche e più famose sartorie romane. La Mostra, sotto la direzione artistica di Giulia Mafai, costumista e Presidente del Sannio FilmFest, rappresenta uno degli elementi di maggior richiamo della kermesse.

    img_5681_21.jpg

    La sartoria romana, famosa in tutto il mondo da ormai quasi un secolo, è infatti uno scrigno colmo di piccoli e grandi tesori dell’arte del costume contemporaneo, tra cui gli abiti originali di celebri film del passato come “La Ciociara”, “Fifa e Arena”, “Brancaleone” e del presente come quelli del film “Marie Antoinette” (premiato con l’Oscar per i costumi) e i costumi di rappresentazioni liriche e teatrali tra cui “Rigoletto”, “La Traviata”, “Don Carlo”, “Così fan tutte”, “La Centaura”. Un’ampia selezione di opere, realizzate per il cinema, il teatro e la televisione, traccerà i punti salienti del lavoro della sartoria e dello stesso Gabriele Mayer, proprietario della GP11 ed importante costumista, di cui vedremo esposti alcuni dei costumi disegnati e realizzati per Sophia Loren, Renato Zero e Raffaella Carrà.

    La mostra vuole essere, infatti, la testimonianza della capacità artistica e dell’opera di eccellenti artigiani, un modo per omaggiare una delle sartorie più apprezzate, riunendo le migliori e più importanti realizzazioni in un contesto festivaliero dove i costumi sono protagonisti. In un percorso suddiviso per titoli, costumisti e generi, in esposizione i costumi firmati da Vera Marzot per "Il Capriccio" di Ronconi, da Giulia Mafai ed Elio Costanzi per "La Ciociara" di Vittorio De Sica, da Piero Gherardi per "L’armata Brancaleone" di Mario Monicelli, da Enrico Sabbatini per "Una Giornata particolare" di Ettore Scola. Un nucleo estremamente rilevante sarà inoltre costituito da una delle ultime realizzazioni della GP11, ovvero gli abiti creati dalla costumista Milena Canonero per il film "Marie Antoniette" di Sofia Coppola, premiati lo scorso febbraio con il premio Oscar. Un ricco progetto che intende offrire una visione d’insieme della creazione di una grande sartoria che ha contribuito alla realizzazione di capolavori che rendono unico il made in Italy nel mondo. Curatore Sannio FilmFest – Giulia Mafai, Marina Sciarelli, Paolo Petti.

    Info
    Orario: 18:00-22:00 (feriali)
    10:30 – 13:00 / 18:00-22:30 (festivi e prefestivi)
    Ingresso libero

    Vestire il cinema La Sartoria GP11: tra La Ciociara e Marie Antoinette

    Dal 30 giugno al 29 Luglio, a Sant’Agata dei Goti, cinquanta meravigliosi costumi, abiti di altissimo artigianato, risultato del lavoro di disegnatori, costumisti e artigiani, realizzati da una delle storiche e più famose sartorie romane. La Mostra, sotto la direzione artistica di Giulia Mafai, costumista e Presidente del Sannio FilmFest, rappresenta uno degli elementi di maggior richiamo della kermesse.

    img_5681_21.jpg

    La sartoria romana, famosa in tutto il mondo da ormai quasi un secolo, è infatti uno scrigno colmo di piccoli e grandi tesori dell’arte del costume contemporaneo, tra cui gli abiti originali di celebri film del passato come “La Ciociara”, “Fifa e Arena”, “Brancaleone” e del presente come quelli del film “Marie Antoinette” (premiato con l’Oscar per i costumi) e i costumi di rappresentazioni liriche e teatrali tra cui “Rigoletto”, “La Traviata”, “Don Carlo”, “Così fan tutte”, “La Centaura”. Un’ampia selezione di opere, realizzate per il cinema, il teatro e la televisione, traccerà i punti salienti del lavoro della sartoria e dello stesso Gabriele Mayer, proprietario della GP11 ed importante costumista, di cui vedremo esposti alcuni dei costumi disegnati e realizzati per Sophia Loren, Renato Zero e Raffaella Carrà.

    La mostra vuole essere, infatti, la testimonianza della capacità artistica e dell’opera di eccellenti artigiani, un modo per omaggiare una delle sartorie più apprezzate, riunendo le migliori e più importanti realizzazioni in un contesto festivaliero dove i costumi sono protagonisti. In un percorso suddiviso per titoli, costumisti e generi, in esposizione i costumi firmati da Vera Marzot per "Il Capriccio" di Ronconi, da Giulia Mafai ed Elio Costanzi per "La Ciociara" di Vittorio De Sica, da Piero Gherardi per "L’armata Brancaleone" di Mario Monicelli, da Enrico Sabbatini per "Una Giornata particolare" di Ettore Scola. Un nucleo estremamente rilevante sarà inoltre costituito da una delle ultime realizzazioni della GP11, ovvero gli abiti creati dalla costumista Milena Canonero per il film "Marie Antoniette" di Sofia Coppola, premiati lo scorso febbraio con il premio Oscar. Un ricco progetto che intende offrire una visione d’insieme della creazione di una grande sartoria che ha contribuito alla realizzazione di capolavori che rendono unico il made in Italy nel mondo. Curatore Sannio FilmFest – Giulia Mafai, Marina Sciarelli, Paolo Petti.

    Info
    Orario: 18:00-22:00 (feriali)
    10:30 – 13:00 / 18:00-22:30 (festivi e prefestivi)
    Ingresso libero

    Vestire il cinema La Sartoria GP11: tra La Ciociara e Marie Antoinette

    Dal 30 giugno al 29 Luglio, a Sant’Agata dei Goti, cinquanta meravigliosi costumi, abiti di altissimo artigianato, risultato del lavoro di disegnatori, costumisti e artigiani, realizzati da una delle storiche e più famose sartorie romane. La Mostra, sotto la direzione artistica di Giulia Mafai, costumista e Presidente del Sannio FilmFest, rappresenta uno degli elementi di maggior richiamo della kermesse.

    img_5681_21.jpg

    La sartoria romana, famosa in tutto il mondo da ormai quasi un secolo, è infatti uno scrigno colmo di piccoli e grandi tesori dell’arte del costume contemporaneo, tra cui gli abiti originali di celebri film del passato come “La Ciociara”, “Fifa e Arena”, “Brancaleone” e del presente come quelli del film “Marie Antoinette” (premiato con l’Oscar per i costumi) e i costumi di rappresentazioni liriche e teatrali tra cui “Rigoletto”, “La Traviata”, “Don Carlo”, “Così fan tutte”, “La Centaura”. Un’ampia selezione di opere, realizzate per il cinema, il teatro e la televisione, traccerà i punti salienti del lavoro della sartoria e dello stesso Gabriele Mayer, proprietario della GP11 ed importante costumista, di cui vedremo esposti alcuni dei costumi disegnati e realizzati per Sophia Loren, Renato Zero e Raffaella Carrà.

    La mostra vuole essere, infatti, la testimonianza della capacità artistica e dell’opera di eccellenti artigiani, un modo per omaggiare una delle sartorie più apprezzate, riunendo le migliori e più importanti realizzazioni in un contesto festivaliero dove i costumi sono protagonisti. In un percorso suddiviso per titoli, costumisti e generi, in esposizione i costumi firmati da Vera Marzot per "Il Capriccio" di Ronconi, da Giulia Mafai ed Elio Costanzi per "La Ciociara" di Vittorio De Sica, da Piero Gherardi per "L’armata Brancaleone" di Mario Monicelli, da Enrico Sabbatini per "Una Giornata particolare" di Ettore Scola. Un nucleo estremamente rilevante sarà inoltre costituito da una delle ultime realizzazioni della GP11, ovvero gli abiti creati dalla costumista Milena Canonero per il film "Marie Antoniette" di Sofia Coppola, premiati lo scorso febbraio con il premio Oscar. Un ricco progetto che intende offrire una visione d’insieme della creazione di una grande sartoria che ha contribuito alla realizzazione di capolavori che rendono unico il made in Italy nel mondo. Curatore Sannio FilmFest – Giulia Mafai, Marina Sciarelli, Paolo Petti.

    Info
    Orario: 18:00-22:00 (feriali)
    10:30 – 13:00 / 18:00-22:30 (festivi e prefestivi)
    Ingresso libero

    giovedì 12 luglio 2007

    Giovedì 12 luglio…

    Ecco una foto scattata sperimentando luci e cubo.

     fotocamera_1.jpg

    Giovedì 12 luglio...

    Ecco una foto scattata sperimentando luci e cubo.
    fotocamera_1.jpg

    Giovedì 12 luglio…

    Ecco una foto scattata sperimentando luci e cubo.

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    Giovedì 12 luglio...

    Ecco una foto scattata sperimentando luci e cubo.
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    Giovedì 12 luglio…

    Ecco una foto scattata sperimentando luci e cubo.

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    Giovedì 12 luglio...

    Ecco una foto scattata sperimentando luci e cubo.
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    Giovedì 12 luglio…

    Ecco una foto scattata sperimentando luci e cubo.

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    Giovedì 12 luglio...

    Ecco una foto scattata sperimentando luci e cubo.
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    domenica 8 luglio 2007

    Immagini dalla P.A. - Fotoconcorso nazionale

    Il concorso, patrocinato da AFIP - Associazione Fotografi Italiani Professionisti, è aperto a tutti gli amanti della fotografia, professionisti e non, purchè maggiorenni, chiamati ad inviare una o più immagini che raccontino differenti aspetti della Pubblica Amministrazione sulla base di quattro temi:

    1. Servizi pubblici
    Dalla salute all'assistenza, dai trasporti alla comunicazione e informazione, dall'energia ai servizi ambientali, dalla richiesta di un certificato alla prenotazione di una visita medica e così via. La risposta per facilitare la fruibilità di un servizio di pubblica utilità può anche essere valutata da una immagine.

    2. I luoghi di comunicazione e informazione con il cittadino
    Uffici per le Relazioni con il Pubblico, Informagiovani, Sportelli per le Imprese, Servizi di informazione e comunicazione sono i luoghi di accoglienza delle richieste del cittadino. Sono strutture di accesso alla Pubblica Amministrazione. Assolvono a una funzione importante, moderna e necessaria per colmare lo scollamento relazionale fra amministrazione e cittadino: la comunicazione. Una modifica culturale e una sfida per la modernizzazione. Che una fotografia può cogliere.

    3. Cultura: gli eventi, opportunità di incontro
    Può la produzione di cultura essere una reale opportunità di incontro e di scambio per giovani e meno giovani? Sicuramente. Le iniziative culturali sono importanti proprio perchè occasione per socializzare, per conoscere, per crescere. Una conferma per immagini.

    4. Ambiente: tutela e valorizzazione
    "Parlare" di ambiente significa toccare uno dei valori principali nella vita degli individui e confrontarsi con un tema che assume ogni giorno di più particolare importanza. Occorre educare per modificare i comportamenti e avere, così, una migliore qualità della vita. Una fotografia per fermare l'argomento.

    [informazioni...]

    Immagini dalla P.A. - Fotoconcorso nazionale

    Il concorso, patrocinato da AFIP - Associazione Fotografi Italiani Professionisti, è aperto a tutti gli amanti della fotografia, professionisti e non, purchè maggiorenni, chiamati ad inviare una o più immagini che raccontino differenti aspetti della Pubblica Amministrazione sulla base di quattro temi:

    1. Servizi pubblici
    Dalla salute all'assistenza, dai trasporti alla comunicazione e informazione, dall'energia ai servizi ambientali, dalla richiesta di un certificato alla prenotazione di una visita medica e così via. La risposta per facilitare la fruibilità di un servizio di pubblica utilità può anche essere valutata da una immagine.

    2. I luoghi di comunicazione e informazione con il cittadino
    Uffici per le Relazioni con il Pubblico, Informagiovani, Sportelli per le Imprese, Servizi di informazione e comunicazione sono i luoghi di accoglienza delle richieste del cittadino. Sono strutture di accesso alla Pubblica Amministrazione. Assolvono a una funzione importante, moderna e necessaria per colmare lo scollamento relazionale fra amministrazione e cittadino: la comunicazione. Una modifica culturale e una sfida per la modernizzazione. Che una fotografia può cogliere.

    3. Cultura: gli eventi, opportunità di incontro
    Può la produzione di cultura essere una reale opportunità di incontro e di scambio per giovani e meno giovani? Sicuramente. Le iniziative culturali sono importanti proprio perchè occasione per socializzare, per conoscere, per crescere. Una conferma per immagini.

    4. Ambiente: tutela e valorizzazione
    "Parlare" di ambiente significa toccare uno dei valori principali nella vita degli individui e confrontarsi con un tema che assume ogni giorno di più particolare importanza. Occorre educare per modificare i comportamenti e avere, così, una migliore qualità della vita. Una fotografia per fermare l'argomento.

    [informazioni...]

    Immagini dalla P.A. - Fotoconcorso nazionale

    Il concorso, patrocinato da AFIP - Associazione Fotografi Italiani Professionisti, è aperto a tutti gli amanti della fotografia, professionisti e non, purchè maggiorenni, chiamati ad inviare una o più immagini che raccontino differenti aspetti della Pubblica Amministrazione sulla base di quattro temi:

    1. Servizi pubblici
    Dalla salute all'assistenza, dai trasporti alla comunicazione e informazione, dall'energia ai servizi ambientali, dalla richiesta di un certificato alla prenotazione di una visita medica e così via. La risposta per facilitare la fruibilità di un servizio di pubblica utilità può anche essere valutata da una immagine.

    2. I luoghi di comunicazione e informazione con il cittadino
    Uffici per le Relazioni con il Pubblico, Informagiovani, Sportelli per le Imprese, Servizi di informazione e comunicazione sono i luoghi di accoglienza delle richieste del cittadino. Sono strutture di accesso alla Pubblica Amministrazione. Assolvono a una funzione importante, moderna e necessaria per colmare lo scollamento relazionale fra amministrazione e cittadino: la comunicazione. Una modifica culturale e una sfida per la modernizzazione. Che una fotografia può cogliere.

    3. Cultura: gli eventi, opportunità di incontro
    Può la produzione di cultura essere una reale opportunità di incontro e di scambio per giovani e meno giovani? Sicuramente. Le iniziative culturali sono importanti proprio perchè occasione per socializzare, per conoscere, per crescere. Una conferma per immagini.

    4. Ambiente: tutela e valorizzazione
    "Parlare" di ambiente significa toccare uno dei valori principali nella vita degli individui e confrontarsi con un tema che assume ogni giorno di più particolare importanza. Occorre educare per modificare i comportamenti e avere, così, una migliore qualità della vita. Una fotografia per fermare l'argomento.

    [informazioni...]

    Immagini dalla P.A. - Fotoconcorso nazionale

    Il concorso, patrocinato da AFIP - Associazione Fotografi Italiani Professionisti, è aperto a tutti gli amanti della fotografia, professionisti e non, purchè maggiorenni, chiamati ad inviare una o più immagini che raccontino differenti aspetti della Pubblica Amministrazione sulla base di quattro temi:

    1. Servizi pubblici
    Dalla salute all'assistenza, dai trasporti alla comunicazione e informazione, dall'energia ai servizi ambientali, dalla richiesta di un certificato alla prenotazione di una visita medica e così via. La risposta per facilitare la fruibilità di un servizio di pubblica utilità può anche essere valutata da una immagine.

    2. I luoghi di comunicazione e informazione con il cittadino
    Uffici per le Relazioni con il Pubblico, Informagiovani, Sportelli per le Imprese, Servizi di informazione e comunicazione sono i luoghi di accoglienza delle richieste del cittadino. Sono strutture di accesso alla Pubblica Amministrazione. Assolvono a una funzione importante, moderna e necessaria per colmare lo scollamento relazionale fra amministrazione e cittadino: la comunicazione. Una modifica culturale e una sfida per la modernizzazione. Che una fotografia può cogliere.

    3. Cultura: gli eventi, opportunità di incontro
    Può la produzione di cultura essere una reale opportunità di incontro e di scambio per giovani e meno giovani? Sicuramente. Le iniziative culturali sono importanti proprio perchè occasione per socializzare, per conoscere, per crescere. Una conferma per immagini.

    4. Ambiente: tutela e valorizzazione
    "Parlare" di ambiente significa toccare uno dei valori principali nella vita degli individui e confrontarsi con un tema che assume ogni giorno di più particolare importanza. Occorre educare per modificare i comportamenti e avere, così, una migliore qualità della vita. Una fotografia per fermare l'argomento.

    [informazioni...]

    10.000 Euro per l’immagine coordinata del Comune di Assisi

    L’immagine coordinata del Comune di Assisi viene affidata ad un bando di concorso a premi del valore di 10.000 euro con scadenza il 31 Agosto 2007.

    Scade ad agosto la possibilità di aggiudicarsi i 10.000 euro del primo premio messo in palio dall’Amministrazione Comunale di Assisi, al fine di promuovere l’identità internazionale e l’immagine della Città nel mondo.

    Alla luce del riconoscimento ottenuto, nell’ anno 2000, dall’Unesco che ha inserito Assisi e gran parte del suo territorio nella lista del Patrimonio Mondiale dell’ Umanità , ritengo sia importante, per tutti gli appassionati di immagine coordinata, cimentarsi e, perchè no, vincerli quei 10.000 euro.

    Il sistema di identità visiva dovrà essere connotato da una forte riconoscibilità e flessibilità applicativa e potrà essere conferito a terzi per lo sviluppo di servizi e di vendita di prodotti.

    Dovrà diventare un brand che trasmetta un forte valore di identità, di simbolo, di segno ed avere una grande efficacia comunicativa che consenta una diffusione ad ampio raggio per l’immagine della città, rappresentando anche un valore economico e commerciale.

    La città di Assisi si riserva di gestirlo commercialmente al fine di apportare risorse per la valorizzazione: del turismo, dell’artigianato, delle produzioni agroalimentari e industriali, della cultura regionale nel suo insieme.

    Il bando è disponibile online

    Il premio di 10.000 euro sarà assegnato alla proposta che avrà ottenuto nella graduatoria finale il miglior punteggio tecnico complessivo.

    Ente banditore
    Comune di Assisi
    Settore Affari Generali
    Piazza del Comune, 10
    06081 Assisi PG
    Tel. 075/81381
    Fax 075/8138670
    E-mail: idee@comune.assisi.pg.it
    www.comune.assisi.pg.it

    10.000 Euro per l'immagine coordinata del Comune di Assisi

    L’immagine coordinata del Comune di Assisi viene affidata ad un bando di concorso a premi del valore di 10.000 euro con scadenza il 31 Agosto 2007.

    Scade ad agosto la possibilità di aggiudicarsi i 10.000 euro del primo premio messo in palio dall’Amministrazione Comunale di Assisi, al fine di promuovere l’identità internazionale e l’immagine della Città nel mondo.

    Alla luce del riconoscimento ottenuto, nell’ anno 2000, dall’Unesco che ha inserito Assisi e gran parte del suo territorio nella lista del Patrimonio Mondiale dell’ Umanità , ritengo sia importante, per tutti gli appassionati di immagine coordinata, cimentarsi e, perchè no, vincerli quei 10.000 euro.

    Il sistema di identità visiva dovrà essere connotato da una forte riconoscibilità e flessibilità applicativa e potrà essere conferito a terzi per lo sviluppo di servizi e di vendita di prodotti.

    Dovrà diventare un brand che trasmetta un forte valore di identità, di simbolo, di segno ed avere una grande efficacia comunicativa che consenta una diffusione ad ampio raggio per l’immagine della città, rappresentando anche un valore economico e commerciale.

    La città di Assisi si riserva di gestirlo commercialmente al fine di apportare risorse per la valorizzazione: del turismo, dell’artigianato, delle produzioni agroalimentari e industriali, della cultura regionale nel suo insieme.

    Il bando è disponibile online

    Il premio di 10.000 euro sarà assegnato alla proposta che avrà ottenuto nella graduatoria finale il miglior punteggio tecnico complessivo.

    Ente banditore
    Comune di Assisi
    Settore Affari Generali
    Piazza del Comune, 10
    06081 Assisi PG
    Tel. 075/81381
    Fax 075/8138670
    E-mail: idee@comune.assisi.pg.it
    www.comune.assisi.pg.it

    10.000 Euro per l’immagine coordinata del Comune di Assisi

    L’immagine coordinata del Comune di Assisi viene affidata ad un bando di concorso a premi del valore di 10.000 euro con scadenza il 31 Agosto 2007.

    Scade ad agosto la possibilità di aggiudicarsi i 10.000 euro del primo premio messo in palio dall’Amministrazione Comunale di Assisi, al fine di promuovere l’identità internazionale e l’immagine della Città nel mondo.

    Alla luce del riconoscimento ottenuto, nell’ anno 2000, dall’Unesco che ha inserito Assisi e gran parte del suo territorio nella lista del Patrimonio Mondiale dell’ Umanità , ritengo sia importante, per tutti gli appassionati di immagine coordinata, cimentarsi e, perchè no, vincerli quei 10.000 euro.

    Il sistema di identità visiva dovrà essere connotato da una forte riconoscibilità e flessibilità applicativa e potrà essere conferito a terzi per lo sviluppo di servizi e di vendita di prodotti.

    Dovrà diventare un brand che trasmetta un forte valore di identità, di simbolo, di segno ed avere una grande efficacia comunicativa che consenta una diffusione ad ampio raggio per l’immagine della città, rappresentando anche un valore economico e commerciale.

    La città di Assisi si riserva di gestirlo commercialmente al fine di apportare risorse per la valorizzazione: del turismo, dell’artigianato, delle produzioni agroalimentari e industriali, della cultura regionale nel suo insieme.

    Il bando è disponibile online

    Il premio di 10.000 euro sarà assegnato alla proposta che avrà ottenuto nella graduatoria finale il miglior punteggio tecnico complessivo.

    Ente banditore
    Comune di Assisi
    Settore Affari Generali
    Piazza del Comune, 10
    06081 Assisi PG
    Tel. 075/81381
    Fax 075/8138670
    E-mail: idee@comune.assisi.pg.it
    www.comune.assisi.pg.it

    10.000 Euro per l'immagine coordinata del Comune di Assisi

    L’immagine coordinata del Comune di Assisi viene affidata ad un bando di concorso a premi del valore di 10.000 euro con scadenza il 31 Agosto 2007.

    Scade ad agosto la possibilità di aggiudicarsi i 10.000 euro del primo premio messo in palio dall’Amministrazione Comunale di Assisi, al fine di promuovere l’identità internazionale e l’immagine della Città nel mondo.

    Alla luce del riconoscimento ottenuto, nell’ anno 2000, dall’Unesco che ha inserito Assisi e gran parte del suo territorio nella lista del Patrimonio Mondiale dell’ Umanità , ritengo sia importante, per tutti gli appassionati di immagine coordinata, cimentarsi e, perchè no, vincerli quei 10.000 euro.

    Il sistema di identità visiva dovrà essere connotato da una forte riconoscibilità e flessibilità applicativa e potrà essere conferito a terzi per lo sviluppo di servizi e di vendita di prodotti.

    Dovrà diventare un brand che trasmetta un forte valore di identità, di simbolo, di segno ed avere una grande efficacia comunicativa che consenta una diffusione ad ampio raggio per l’immagine della città, rappresentando anche un valore economico e commerciale.

    La città di Assisi si riserva di gestirlo commercialmente al fine di apportare risorse per la valorizzazione: del turismo, dell’artigianato, delle produzioni agroalimentari e industriali, della cultura regionale nel suo insieme.

    Il bando è disponibile online

    Il premio di 10.000 euro sarà assegnato alla proposta che avrà ottenuto nella graduatoria finale il miglior punteggio tecnico complessivo.

    Ente banditore
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    Piazza del Comune, 10
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    Fax 075/8138670
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    www.comune.assisi.pg.it

    10.000 Euro per l’immagine coordinata del Comune di Assisi

    L’immagine coordinata del Comune di Assisi viene affidata ad un bando di concorso a premi del valore di 10.000 euro con scadenza il 31 Agosto 2007.

    Scade ad agosto la possibilità di aggiudicarsi i 10.000 euro del primo premio messo in palio dall’Amministrazione Comunale di Assisi, al fine di promuovere l’identità internazionale e l’immagine della Città nel mondo.

    Alla luce del riconoscimento ottenuto, nell’ anno 2000, dall’Unesco che ha inserito Assisi e gran parte del suo territorio nella lista del Patrimonio Mondiale dell’ Umanità , ritengo sia importante, per tutti gli appassionati di immagine coordinata, cimentarsi e, perchè no, vincerli quei 10.000 euro.

    Il sistema di identità visiva dovrà essere connotato da una forte riconoscibilità e flessibilità applicativa e potrà essere conferito a terzi per lo sviluppo di servizi e di vendita di prodotti.

    Dovrà diventare un brand che trasmetta un forte valore di identità, di simbolo, di segno ed avere una grande efficacia comunicativa che consenta una diffusione ad ampio raggio per l’immagine della città, rappresentando anche un valore economico e commerciale.

    La città di Assisi si riserva di gestirlo commercialmente al fine di apportare risorse per la valorizzazione: del turismo, dell’artigianato, delle produzioni agroalimentari e industriali, della cultura regionale nel suo insieme.

    Il bando è disponibile online

    Il premio di 10.000 euro sarà assegnato alla proposta che avrà ottenuto nella graduatoria finale il miglior punteggio tecnico complessivo.

    Ente banditore
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    10.000 Euro per l'immagine coordinata del Comune di Assisi

    L’immagine coordinata del Comune di Assisi viene affidata ad un bando di concorso a premi del valore di 10.000 euro con scadenza il 31 Agosto 2007.

    Scade ad agosto la possibilità di aggiudicarsi i 10.000 euro del primo premio messo in palio dall’Amministrazione Comunale di Assisi, al fine di promuovere l’identità internazionale e l’immagine della Città nel mondo.

    Alla luce del riconoscimento ottenuto, nell’ anno 2000, dall’Unesco che ha inserito Assisi e gran parte del suo territorio nella lista del Patrimonio Mondiale dell’ Umanità , ritengo sia importante, per tutti gli appassionati di immagine coordinata, cimentarsi e, perchè no, vincerli quei 10.000 euro.

    Il sistema di identità visiva dovrà essere connotato da una forte riconoscibilità e flessibilità applicativa e potrà essere conferito a terzi per lo sviluppo di servizi e di vendita di prodotti.

    Dovrà diventare un brand che trasmetta un forte valore di identità, di simbolo, di segno ed avere una grande efficacia comunicativa che consenta una diffusione ad ampio raggio per l’immagine della città, rappresentando anche un valore economico e commerciale.

    La città di Assisi si riserva di gestirlo commercialmente al fine di apportare risorse per la valorizzazione: del turismo, dell’artigianato, delle produzioni agroalimentari e industriali, della cultura regionale nel suo insieme.

    Il bando è disponibile online

    Il premio di 10.000 euro sarà assegnato alla proposta che avrà ottenuto nella graduatoria finale il miglior punteggio tecnico complessivo.

    Ente banditore
    Comune di Assisi
    Settore Affari Generali
    Piazza del Comune, 10
    06081 Assisi PG
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    Fax 075/8138670
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    10.000 Euro per l’immagine coordinata del Comune di Assisi

    L’immagine coordinata del Comune di Assisi viene affidata ad un bando di concorso a premi del valore di 10.000 euro con scadenza il 31 Agosto 2007.

    Scade ad agosto la possibilità di aggiudicarsi i 10.000 euro del primo premio messo in palio dall’Amministrazione Comunale di Assisi, al fine di promuovere l’identità internazionale e l’immagine della Città nel mondo.

    Alla luce del riconoscimento ottenuto, nell’ anno 2000, dall’Unesco che ha inserito Assisi e gran parte del suo territorio nella lista del Patrimonio Mondiale dell’ Umanità , ritengo sia importante, per tutti gli appassionati di immagine coordinata, cimentarsi e, perchè no, vincerli quei 10.000 euro.

    Il sistema di identità visiva dovrà essere connotato da una forte riconoscibilità e flessibilità applicativa e potrà essere conferito a terzi per lo sviluppo di servizi e di vendita di prodotti.

    Dovrà diventare un brand che trasmetta un forte valore di identità, di simbolo, di segno ed avere una grande efficacia comunicativa che consenta una diffusione ad ampio raggio per l’immagine della città, rappresentando anche un valore economico e commerciale.

    La città di Assisi si riserva di gestirlo commercialmente al fine di apportare risorse per la valorizzazione: del turismo, dell’artigianato, delle produzioni agroalimentari e industriali, della cultura regionale nel suo insieme.

    Il bando è disponibile online

    Il premio di 10.000 euro sarà assegnato alla proposta che avrà ottenuto nella graduatoria finale il miglior punteggio tecnico complessivo.

    Ente banditore
    Comune di Assisi
    Settore Affari Generali
    Piazza del Comune, 10
    06081 Assisi PG
    Tel. 075/81381
    Fax 075/8138670
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    10.000 Euro per l'immagine coordinata del Comune di Assisi

    L’immagine coordinata del Comune di Assisi viene affidata ad un bando di concorso a premi del valore di 10.000 euro con scadenza il 31 Agosto 2007.

    Scade ad agosto la possibilità di aggiudicarsi i 10.000 euro del primo premio messo in palio dall’Amministrazione Comunale di Assisi, al fine di promuovere l’identità internazionale e l’immagine della Città nel mondo.

    Alla luce del riconoscimento ottenuto, nell’ anno 2000, dall’Unesco che ha inserito Assisi e gran parte del suo territorio nella lista del Patrimonio Mondiale dell’ Umanità , ritengo sia importante, per tutti gli appassionati di immagine coordinata, cimentarsi e, perchè no, vincerli quei 10.000 euro.

    Il sistema di identità visiva dovrà essere connotato da una forte riconoscibilità e flessibilità applicativa e potrà essere conferito a terzi per lo sviluppo di servizi e di vendita di prodotti.

    Dovrà diventare un brand che trasmetta un forte valore di identità, di simbolo, di segno ed avere una grande efficacia comunicativa che consenta una diffusione ad ampio raggio per l’immagine della città, rappresentando anche un valore economico e commerciale.

    La città di Assisi si riserva di gestirlo commercialmente al fine di apportare risorse per la valorizzazione: del turismo, dell’artigianato, delle produzioni agroalimentari e industriali, della cultura regionale nel suo insieme.

    Il bando è disponibile online

    Il premio di 10.000 euro sarà assegnato alla proposta che avrà ottenuto nella graduatoria finale il miglior punteggio tecnico complessivo.

    Ente banditore
    Comune di Assisi
    Settore Affari Generali
    Piazza del Comune, 10
    06081 Assisi PG
    Tel. 075/81381
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    PRODOTTI TIPICI LOCALI

    Nell'agroalimentare, per definire un prodotto si usano, a volte impropriamente, gli aggettivi "tipico", "tradizionale" e "locale". Ambiti nettamente distinti, nei quali regna purtroppo una grande confusione. Quali sono le caratteristiche che un prodotto deve avere per poter essere definito "tradizionale" ?

    localtip.jpg

    E "tradizionale" sta anche per "tipico" o i due termini indicano ambiti culturali e materiali diversi ?. Un olio extravergine di oliva a Denominazione di Origine Protetta "Riviera Ligure", per esempio, è un prodotto "tipico" in quanto la sua produzione segue un disciplinare che garantisce la tipicità ligure del prodotto, con carattere di unicità o comunque di rarità.

    Il formaggio Pecorino umbro, è un prodotto "tradizionale", non esiste infatti un disciplinare che detta le regole per questa produzione e solo il tempo ha fatto sì che si commercializzasse un formaggio così chiamato. Il prodotto "locale" è segnato dallo spazio ristretto all'interno del quale trova origine: l' asparago viola di Albenga o il fagiolo di Badalucco, per esempio, sono prodotti "locali" che assumerebbero il ruolo di prodotto "tipico", nel momento i cui dovessero ottenere una certificazione e seguire di conseguenza un disciplinare per la loro produzione.

    Nonostante questa confusione, di una cosa siamo certi, l'Italia é certamente il Paese che nel campo enogastronomico possiede il maggior numero di prodotti tipici, tradizionali o anche solamente locali. Questi prodotti rappresentano la storia, la tradizione, la cultura e le diversità del nostro popolo e della nostra terra, rappresentano i diversi modi di essere italiani in Italia e nel mondo.

    PRODOTTI TIPICI LOCALI

    Nell'agroalimentare, per definire un prodotto si usano, a volte impropriamente, gli aggettivi "tipico", "tradizionale" e "locale". Ambiti nettamente distinti, nei quali regna purtroppo una grande confusione. Quali sono le caratteristiche che un prodotto deve avere per poter essere definito "tradizionale" ?

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    E "tradizionale" sta anche per "tipico" o i due termini indicano ambiti culturali e materiali diversi ?. Un olio extravergine di oliva a Denominazione di Origine Protetta "Riviera Ligure", per esempio, è un prodotto "tipico" in quanto la sua produzione segue un disciplinare che garantisce la tipicità ligure del prodotto, con carattere di unicità o comunque di rarità.

    Il formaggio Pecorino umbro, è un prodotto "tradizionale", non esiste infatti un disciplinare che detta le regole per questa produzione e solo il tempo ha fatto sì che si commercializzasse un formaggio così chiamato. Il prodotto "locale" è segnato dallo spazio ristretto all'interno del quale trova origine: l' asparago viola di Albenga o il fagiolo di Badalucco, per esempio, sono prodotti "locali" che assumerebbero il ruolo di prodotto "tipico", nel momento i cui dovessero ottenere una certificazione e seguire di conseguenza un disciplinare per la loro produzione.

    Nonostante questa confusione, di una cosa siamo certi, l'Italia é certamente il Paese che nel campo enogastronomico possiede il maggior numero di prodotti tipici, tradizionali o anche solamente locali. Questi prodotti rappresentano la storia, la tradizione, la cultura e le diversità del nostro popolo e della nostra terra, rappresentano i diversi modi di essere italiani in Italia e nel mondo.

    PRODOTTI TIPICI LOCALI

    Nell'agroalimentare, per definire un prodotto si usano, a volte impropriamente, gli aggettivi "tipico", "tradizionale" e "locale". Ambiti nettamente distinti, nei quali regna purtroppo una grande confusione. Quali sono le caratteristiche che un prodotto deve avere per poter essere definito "tradizionale" ?

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    E "tradizionale" sta anche per "tipico" o i due termini indicano ambiti culturali e materiali diversi ?. Un olio extravergine di oliva a Denominazione di Origine Protetta "Riviera Ligure", per esempio, è un prodotto "tipico" in quanto la sua produzione segue un disciplinare che garantisce la tipicità ligure del prodotto, con carattere di unicità o comunque di rarità.

    Il formaggio Pecorino umbro, è un prodotto "tradizionale", non esiste infatti un disciplinare che detta le regole per questa produzione e solo il tempo ha fatto sì che si commercializzasse un formaggio così chiamato. Il prodotto "locale" è segnato dallo spazio ristretto all'interno del quale trova origine: l' asparago viola di Albenga o il fagiolo di Badalucco, per esempio, sono prodotti "locali" che assumerebbero il ruolo di prodotto "tipico", nel momento i cui dovessero ottenere una certificazione e seguire di conseguenza un disciplinare per la loro produzione.

    Nonostante questa confusione, di una cosa siamo certi, l'Italia é certamente il Paese che nel campo enogastronomico possiede il maggior numero di prodotti tipici, tradizionali o anche solamente locali. Questi prodotti rappresentano la storia, la tradizione, la cultura e le diversità del nostro popolo e della nostra terra, rappresentano i diversi modi di essere italiani in Italia e nel mondo.

    PRODOTTI TIPICI LOCALI

    Nell'agroalimentare, per definire un prodotto si usano, a volte impropriamente, gli aggettivi "tipico", "tradizionale" e "locale". Ambiti nettamente distinti, nei quali regna purtroppo una grande confusione. Quali sono le caratteristiche che un prodotto deve avere per poter essere definito "tradizionale" ?

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    E "tradizionale" sta anche per "tipico" o i due termini indicano ambiti culturali e materiali diversi ?. Un olio extravergine di oliva a Denominazione di Origine Protetta "Riviera Ligure", per esempio, è un prodotto "tipico" in quanto la sua produzione segue un disciplinare che garantisce la tipicità ligure del prodotto, con carattere di unicità o comunque di rarità.

    Il formaggio Pecorino umbro, è un prodotto "tradizionale", non esiste infatti un disciplinare che detta le regole per questa produzione e solo il tempo ha fatto sì che si commercializzasse un formaggio così chiamato. Il prodotto "locale" è segnato dallo spazio ristretto all'interno del quale trova origine: l' asparago viola di Albenga o il fagiolo di Badalucco, per esempio, sono prodotti "locali" che assumerebbero il ruolo di prodotto "tipico", nel momento i cui dovessero ottenere una certificazione e seguire di conseguenza un disciplinare per la loro produzione.

    Nonostante questa confusione, di una cosa siamo certi, l'Italia é certamente il Paese che nel campo enogastronomico possiede il maggior numero di prodotti tipici, tradizionali o anche solamente locali. Questi prodotti rappresentano la storia, la tradizione, la cultura e le diversità del nostro popolo e della nostra terra, rappresentano i diversi modi di essere italiani in Italia e nel mondo.

    La fotografia HDR

    Immagini surreali, foto che sembrano uscite dal pennello di un pittore: è la tecnica della fotografia High Dynamic Range.

    Una nuova moda si sta diffondendo in queste settimane sul web, quella delle fotografie HDR. L’acronimo sta per High Dynamic Range, ossia una gamma dinamica elevata. Il risultato è un’immagine quasi surreale, con i colori molto brillanti, dove ogni dettaglio viene esasperato e ogni particolare è ben definito.

    hdr_p.jpg

    Si tratta di una particolare tecnica di computer grafica che è possibile ricreare anche in condizioni amatoriali. La tecnica consiste nello scattare più foto allo stesso soggetto, con differenti tempi di esposizione: da pochi centesimi di secondo fino a qualche decina di secondi. In questo modo si "catturano" differenti livelli di esposizione, da una molto scura a una abbondantemente sovraesposta.

    Naturalmente è indispensabile un cavalletto, non solo per i tempi di esposizioni elevati ma perché è necessario che la scena sia sempre la stessa. E’ consigliabile anche l’utilizzo di un telecomando, qualora la fotocamera lo supporti, per evitare di spostare accidentalmente l’inquadratura tra uno scatto e il successivo. Buoni risultati si raggiungono facendo almeno sei-otto scatti differenti.

    Successivamente si combinano insieme le immagini, utilizzando il pc.

    La fotografia HDR

    Immagini surreali, foto che sembrano uscite dal pennello di un pittore: è la tecnica della fotografia High Dynamic Range.

    Una nuova moda si sta diffondendo in queste settimane sul web, quella delle fotografie HDR. L’acronimo sta per High Dynamic Range, ossia una gamma dinamica elevata. Il risultato è un’immagine quasi surreale, con i colori molto brillanti, dove ogni dettaglio viene esasperato e ogni particolare è ben definito.

    hdr_p.jpg

    Si tratta di una particolare tecnica di computer grafica che è possibile ricreare anche in condizioni amatoriali. La tecnica consiste nello scattare più foto allo stesso soggetto, con differenti tempi di esposizione: da pochi centesimi di secondo fino a qualche decina di secondi. In questo modo si "catturano" differenti livelli di esposizione, da una molto scura a una abbondantemente sovraesposta.

    Naturalmente è indispensabile un cavalletto, non solo per i tempi di esposizioni elevati ma perché è necessario che la scena sia sempre la stessa. E’ consigliabile anche l’utilizzo di un telecomando, qualora la fotocamera lo supporti, per evitare di spostare accidentalmente l’inquadratura tra uno scatto e il successivo. Buoni risultati si raggiungono facendo almeno sei-otto scatti differenti.

    Successivamente si combinano insieme le immagini, utilizzando il pc.

    La fotografia HDR

    Immagini surreali, foto che sembrano uscite dal pennello di un pittore: è la tecnica della fotografia High Dynamic Range.

    Una nuova moda si sta diffondendo in queste settimane sul web, quella delle fotografie HDR. L’acronimo sta per High Dynamic Range, ossia una gamma dinamica elevata. Il risultato è un’immagine quasi surreale, con i colori molto brillanti, dove ogni dettaglio viene esasperato e ogni particolare è ben definito.

    hdr_p.jpg

    Si tratta di una particolare tecnica di computer grafica che è possibile ricreare anche in condizioni amatoriali. La tecnica consiste nello scattare più foto allo stesso soggetto, con differenti tempi di esposizione: da pochi centesimi di secondo fino a qualche decina di secondi. In questo modo si "catturano" differenti livelli di esposizione, da una molto scura a una abbondantemente sovraesposta.

    Naturalmente è indispensabile un cavalletto, non solo per i tempi di esposizioni elevati ma perché è necessario che la scena sia sempre la stessa. E’ consigliabile anche l’utilizzo di un telecomando, qualora la fotocamera lo supporti, per evitare di spostare accidentalmente l’inquadratura tra uno scatto e il successivo. Buoni risultati si raggiungono facendo almeno sei-otto scatti differenti.

    Successivamente si combinano insieme le immagini, utilizzando il pc.

    La fotografia HDR

    Immagini surreali, foto che sembrano uscite dal pennello di un pittore: è la tecnica della fotografia High Dynamic Range.

    Una nuova moda si sta diffondendo in queste settimane sul web, quella delle fotografie HDR. L’acronimo sta per High Dynamic Range, ossia una gamma dinamica elevata. Il risultato è un’immagine quasi surreale, con i colori molto brillanti, dove ogni dettaglio viene esasperato e ogni particolare è ben definito.

    hdr_p.jpg

    Si tratta di una particolare tecnica di computer grafica che è possibile ricreare anche in condizioni amatoriali. La tecnica consiste nello scattare più foto allo stesso soggetto, con differenti tempi di esposizione: da pochi centesimi di secondo fino a qualche decina di secondi. In questo modo si "catturano" differenti livelli di esposizione, da una molto scura a una abbondantemente sovraesposta.

    Naturalmente è indispensabile un cavalletto, non solo per i tempi di esposizioni elevati ma perché è necessario che la scena sia sempre la stessa. E’ consigliabile anche l’utilizzo di un telecomando, qualora la fotocamera lo supporti, per evitare di spostare accidentalmente l’inquadratura tra uno scatto e il successivo. Buoni risultati si raggiungono facendo almeno sei-otto scatti differenti.

    Successivamente si combinano insieme le immagini, utilizzando il pc.

    FILTRO NATURAL DENSITY EFFETTO SETA

    Ho provato personalmente questo filtro e devo dire che con tempi di esposizione lunghissimi e con diaframma chiuso il risultato è eccellente. Un esempio lo si vede sopra, foto scattata all’interno del Parco Reale della Reggia di Caserta.

    Attrezzatura utilizzata: Canon EOS 300D - 18-55mm - Filtro Hoya ND8x - f.22 - 1.5-


    filtro_nd.jpg

    Scopo principale di un filtro "a Densità Neutra" (Neutral Density) è quello di diminuire la quantità di luce trasmessa attraverso un dato obiettivo. Come risultato, se la velocità dello shutter (o similarmente se il tempo di acquisizione delle immagini in frame al secondo) è mantenuta inalterata, occorrerà aumentare l’apertura del diaframma dell’ottica di un fattore dipendente dalla gradazione del filtro ND impiegato per riottenere l’esposizione corretta. Analogamente, se invece si desidera mantenere la stessa apertura sull’obiettivo, dopo aver apposto un filtro ND sulla lente frontale, dovrà essere impostata una velocità di acquisizione in termini di frame al secondo più bassa oppure diminuire l’angolo di shutter sulla macchina da presa.

    FILTRO NATURAL DENSITY EFFETTO SETA

    Ho provato personalmente questo filtro e devo dire che con tempi di esposizione lunghissimi e con diaframma chiuso il risultato è eccellente. Un esempio lo si vede sopra, foto scattata all’interno del Parco Reale della Reggia di Caserta.

    Attrezzatura utilizzata: Canon EOS 300D - 18-55mm - Filtro Hoya ND8x - f.22 - 1.5-


    filtro_nd.jpg

    Scopo principale di un filtro "a Densità Neutra" (Neutral Density) è quello di diminuire la quantità di luce trasmessa attraverso un dato obiettivo. Come risultato, se la velocità dello shutter (o similarmente se il tempo di acquisizione delle immagini in frame al secondo) è mantenuta inalterata, occorrerà aumentare l’apertura del diaframma dell’ottica di un fattore dipendente dalla gradazione del filtro ND impiegato per riottenere l’esposizione corretta. Analogamente, se invece si desidera mantenere la stessa apertura sull’obiettivo, dopo aver apposto un filtro ND sulla lente frontale, dovrà essere impostata una velocità di acquisizione in termini di frame al secondo più bassa oppure diminuire l’angolo di shutter sulla macchina da presa.

    FILTRO NATURAL DENSITY EFFETTO SETA

    Ho provato personalmente questo filtro e devo dire che con tempi di esposizione lunghissimi e con diaframma chiuso il risultato è eccellente. Un esempio lo si vede sopra, foto scattata all’interno del Parco Reale della Reggia di Caserta.

    Attrezzatura utilizzata: Canon EOS 300D - 18-55mm - Filtro Hoya ND8x - f.22 - 1.5-


    filtro_nd.jpg

    Scopo principale di un filtro "a Densità Neutra" (Neutral Density) è quello di diminuire la quantità di luce trasmessa attraverso un dato obiettivo. Come risultato, se la velocità dello shutter (o similarmente se il tempo di acquisizione delle immagini in frame al secondo) è mantenuta inalterata, occorrerà aumentare l’apertura del diaframma dell’ottica di un fattore dipendente dalla gradazione del filtro ND impiegato per riottenere l’esposizione corretta. Analogamente, se invece si desidera mantenere la stessa apertura sull’obiettivo, dopo aver apposto un filtro ND sulla lente frontale, dovrà essere impostata una velocità di acquisizione in termini di frame al secondo più bassa oppure diminuire l’angolo di shutter sulla macchina da presa.

    FILTRO NATURAL DENSITY EFFETTO SETA

    Ho provato personalmente questo filtro e devo dire che con tempi di esposizione lunghissimi e con diaframma chiuso il risultato è eccellente. Un esempio lo si vede sopra, foto scattata all’interno del Parco Reale della Reggia di Caserta.

    Attrezzatura utilizzata: Canon EOS 300D - 18-55mm - Filtro Hoya ND8x - f.22 - 1.5-


    filtro_nd.jpg

    Scopo principale di un filtro "a Densità Neutra" (Neutral Density) è quello di diminuire la quantità di luce trasmessa attraverso un dato obiettivo. Come risultato, se la velocità dello shutter (o similarmente se il tempo di acquisizione delle immagini in frame al secondo) è mantenuta inalterata, occorrerà aumentare l’apertura del diaframma dell’ottica di un fattore dipendente dalla gradazione del filtro ND impiegato per riottenere l’esposizione corretta. Analogamente, se invece si desidera mantenere la stessa apertura sull’obiettivo, dopo aver apposto un filtro ND sulla lente frontale, dovrà essere impostata una velocità di acquisizione in termini di frame al secondo più bassa oppure diminuire l’angolo di shutter sulla macchina da presa.