In estate la sabbia luccica tra i colori degli ombrelloni; sul mare le vele dei windsurf e a riva, tra i profumi di alghe misti agli odori degli abbronzanti, i bagnanti distesi sotto i caldi raggi del sole.
A Sorrento, estate significa svegliarsi tra i concerti degli uccelli e la fragranza dei fiori, scegliere una spiaggia e immergersi nell'acqua limpida del mare.
Nei borghi di Marina Grande e di Marina di Puolo, accanto alle spiagge libere, si ritrovano anche moderni impianti balneari, ristoranti e trattorie. Alla spiaggia di S. Francesco, situata sotto la Villa Comunale, le antiche peschiere e i ninfei fanno da cornice ai confortevoli complessi balneari, dove è ariche possibile consumare, tra un tuffo e una doccia, uno snack.
Una fascia di brulle solare selvagge, si estende tra il Capo e Puolo, con comodi stabilimenti e le nude calde rocce incoÌitaminate affacciate sull' acqua marina.
Al Capo di SorreIito, al Bagno della Regip.a Giovanna, il mare frange sugli scogli sovrastati dalÌe rovine di una villa romana. È un luogo di bellezza strana, fatta di mer~viglia e malinconia, quando in estate, al tramontò, nel luccichio del mare, il qielo si riempie di tenui colori.
Con una barca, noleggiata alla Marina di Cassano (Piano di Sorrento) o, a Sorrento,
al Porto di Marina Piccola, oppure alla Marina Grande, si può costeggiare la città e osservarla da una prospettiva diversa, sfiorando i ninfei, le peschiere e la costa frastagliata, alternata da roccia tufacea e calcarea.
È un'occasione per vivere una giornata sul mare, dirigendosi lentamente oltre le piccole insenature, gli approdi, le baie e le torri, fino alla spiaggia di Positano.
fonte: comune di sorrento
Pasquale Vitale è un fotografo e designer, si occupa di still life e designer. Comunicazione web e visiva, studio dell'immagine aziendale, ricerca e strategia comunicazionale. La particolarità del lavoro svolto si identifica in una serie di studi fatti per esprimere al meglio le tecniche e lo stile da identificare nel prodotto.
sabato 23 agosto 2008
Una giornata a Sorrento
In estate la sabbia luccica tra i colori degli ombrelloni; sul mare le vele dei windsurf e a riva, tra i profumi di alghe misti agli odori degli abbronzanti, i bagnanti distesi sotto i caldi raggi del sole.
A Sorrento, estate significa svegliarsi tra i concerti degli uccelli e la fragranza dei fiori, scegliere una spiaggia e immergersi nell'acqua limpida del mare.
Nei borghi di Marina Grande e di Marina di Puolo, accanto alle spiagge libere, si ritrovano anche moderni impianti balneari, ristoranti e trattorie. Alla spiaggia di S. Francesco, situata sotto la Villa Comunale, le antiche peschiere e i ninfei fanno da cornice ai confortevoli complessi balneari, dove è ariche possibile consumare, tra un tuffo e una doccia, uno snack.
Una fascia di brulle solare selvagge, si estende tra il Capo e Puolo, con comodi stabilimenti e le nude calde rocce incoÌitaminate affacciate sull' acqua marina.
Al Capo di SorreIito, al Bagno della Regip.a Giovanna, il mare frange sugli scogli sovrastati dalÌe rovine di una villa romana. È un luogo di bellezza strana, fatta di mer~viglia e malinconia, quando in estate, al tramontò, nel luccichio del mare, il qielo si riempie di tenui colori.
Con una barca, noleggiata alla Marina di Cassano (Piano di Sorrento) o, a Sorrento,
al Porto di Marina Piccola, oppure alla Marina Grande, si può costeggiare la città e osservarla da una prospettiva diversa, sfiorando i ninfei, le peschiere e la costa frastagliata, alternata da roccia tufacea e calcarea.
È un'occasione per vivere una giornata sul mare, dirigendosi lentamente oltre le piccole insenature, gli approdi, le baie e le torri, fino alla spiaggia di Positano.
fonte: comune di sorrento
A Sorrento, estate significa svegliarsi tra i concerti degli uccelli e la fragranza dei fiori, scegliere una spiaggia e immergersi nell'acqua limpida del mare.
Nei borghi di Marina Grande e di Marina di Puolo, accanto alle spiagge libere, si ritrovano anche moderni impianti balneari, ristoranti e trattorie. Alla spiaggia di S. Francesco, situata sotto la Villa Comunale, le antiche peschiere e i ninfei fanno da cornice ai confortevoli complessi balneari, dove è ariche possibile consumare, tra un tuffo e una doccia, uno snack.
Una fascia di brulle solare selvagge, si estende tra il Capo e Puolo, con comodi stabilimenti e le nude calde rocce incoÌitaminate affacciate sull' acqua marina.
Al Capo di SorreIito, al Bagno della Regip.a Giovanna, il mare frange sugli scogli sovrastati dalÌe rovine di una villa romana. È un luogo di bellezza strana, fatta di mer~viglia e malinconia, quando in estate, al tramontò, nel luccichio del mare, il qielo si riempie di tenui colori.
Con una barca, noleggiata alla Marina di Cassano (Piano di Sorrento) o, a Sorrento,
al Porto di Marina Piccola, oppure alla Marina Grande, si può costeggiare la città e osservarla da una prospettiva diversa, sfiorando i ninfei, le peschiere e la costa frastagliata, alternata da roccia tufacea e calcarea.
È un'occasione per vivere una giornata sul mare, dirigendosi lentamente oltre le piccole insenature, gli approdi, le baie e le torri, fino alla spiaggia di Positano.
fonte: comune di sorrento
Una giornata a Sorrento
In estate la sabbia luccica tra i colori degli ombrelloni; sul mare le vele dei windsurf e a riva, tra i profumi di alghe misti agli odori degli abbronzanti, i bagnanti distesi sotto i caldi raggi del sole.
A Sorrento, estate significa svegliarsi tra i concerti degli uccelli e la fragranza dei fiori, scegliere una spiaggia e immergersi nell'acqua limpida del mare.
Nei borghi di Marina Grande e di Marina di Puolo, accanto alle spiagge libere, si ritrovano anche moderni impianti balneari, ristoranti e trattorie. Alla spiaggia di S. Francesco, situata sotto la Villa Comunale, le antiche peschiere e i ninfei fanno da cornice ai confortevoli complessi balneari, dove è ariche possibile consumare, tra un tuffo e una doccia, uno snack.
Una fascia di brulle solare selvagge, si estende tra il Capo e Puolo, con comodi stabilimenti e le nude calde rocce incoÌitaminate affacciate sull' acqua marina.
Al Capo di SorreIito, al Bagno della Regip.a Giovanna, il mare frange sugli scogli sovrastati dalÌe rovine di una villa romana. È un luogo di bellezza strana, fatta di mer~viglia e malinconia, quando in estate, al tramontò, nel luccichio del mare, il qielo si riempie di tenui colori.
Con una barca, noleggiata alla Marina di Cassano (Piano di Sorrento) o, a Sorrento,
al Porto di Marina Piccola, oppure alla Marina Grande, si può costeggiare la città e osservarla da una prospettiva diversa, sfiorando i ninfei, le peschiere e la costa frastagliata, alternata da roccia tufacea e calcarea.
È un'occasione per vivere una giornata sul mare, dirigendosi lentamente oltre le piccole insenature, gli approdi, le baie e le torri, fino alla spiaggia di Positano.
fonte: comune di sorrento
A Sorrento, estate significa svegliarsi tra i concerti degli uccelli e la fragranza dei fiori, scegliere una spiaggia e immergersi nell'acqua limpida del mare.
Nei borghi di Marina Grande e di Marina di Puolo, accanto alle spiagge libere, si ritrovano anche moderni impianti balneari, ristoranti e trattorie. Alla spiaggia di S. Francesco, situata sotto la Villa Comunale, le antiche peschiere e i ninfei fanno da cornice ai confortevoli complessi balneari, dove è ariche possibile consumare, tra un tuffo e una doccia, uno snack.
Una fascia di brulle solare selvagge, si estende tra il Capo e Puolo, con comodi stabilimenti e le nude calde rocce incoÌitaminate affacciate sull' acqua marina.
Al Capo di SorreIito, al Bagno della Regip.a Giovanna, il mare frange sugli scogli sovrastati dalÌe rovine di una villa romana. È un luogo di bellezza strana, fatta di mer~viglia e malinconia, quando in estate, al tramontò, nel luccichio del mare, il qielo si riempie di tenui colori.
Con una barca, noleggiata alla Marina di Cassano (Piano di Sorrento) o, a Sorrento,
al Porto di Marina Piccola, oppure alla Marina Grande, si può costeggiare la città e osservarla da una prospettiva diversa, sfiorando i ninfei, le peschiere e la costa frastagliata, alternata da roccia tufacea e calcarea.
È un'occasione per vivere una giornata sul mare, dirigendosi lentamente oltre le piccole insenature, gli approdi, le baie e le torri, fino alla spiaggia di Positano.
fonte: comune di sorrento
Una giornata a Sorrento
In estate la sabbia luccica tra i colori degli ombrelloni; sul mare le vele dei windsurf e a riva, tra i profumi di alghe misti agli odori degli abbronzanti, i bagnanti distesi sotto i caldi raggi del sole.
A Sorrento, estate significa svegliarsi tra i concerti degli uccelli e la fragranza dei fiori, scegliere una spiaggia e immergersi nell'acqua limpida del mare.
Nei borghi di Marina Grande e di Marina di Puolo, accanto alle spiagge libere, si ritrovano anche moderni impianti balneari, ristoranti e trattorie. Alla spiaggia di S. Francesco, situata sotto la Villa Comunale, le antiche peschiere e i ninfei fanno da cornice ai confortevoli complessi balneari, dove è ariche possibile consumare, tra un tuffo e una doccia, uno snack.
Una fascia di brulle solare selvagge, si estende tra il Capo e Puolo, con comodi stabilimenti e le nude calde rocce incoÌitaminate affacciate sull' acqua marina.
Al Capo di SorreIito, al Bagno della Regip.a Giovanna, il mare frange sugli scogli sovrastati dalÌe rovine di una villa romana. È un luogo di bellezza strana, fatta di mer~viglia e malinconia, quando in estate, al tramontò, nel luccichio del mare, il qielo si riempie di tenui colori.
Con una barca, noleggiata alla Marina di Cassano (Piano di Sorrento) o, a Sorrento,
al Porto di Marina Piccola, oppure alla Marina Grande, si può costeggiare la città e osservarla da una prospettiva diversa, sfiorando i ninfei, le peschiere e la costa frastagliata, alternata da roccia tufacea e calcarea.
È un'occasione per vivere una giornata sul mare, dirigendosi lentamente oltre le piccole insenature, gli approdi, le baie e le torri, fino alla spiaggia di Positano.
fonte: comune di sorrento
A Sorrento, estate significa svegliarsi tra i concerti degli uccelli e la fragranza dei fiori, scegliere una spiaggia e immergersi nell'acqua limpida del mare.
Nei borghi di Marina Grande e di Marina di Puolo, accanto alle spiagge libere, si ritrovano anche moderni impianti balneari, ristoranti e trattorie. Alla spiaggia di S. Francesco, situata sotto la Villa Comunale, le antiche peschiere e i ninfei fanno da cornice ai confortevoli complessi balneari, dove è ariche possibile consumare, tra un tuffo e una doccia, uno snack.
Una fascia di brulle solare selvagge, si estende tra il Capo e Puolo, con comodi stabilimenti e le nude calde rocce incoÌitaminate affacciate sull' acqua marina.
Al Capo di SorreIito, al Bagno della Regip.a Giovanna, il mare frange sugli scogli sovrastati dalÌe rovine di una villa romana. È un luogo di bellezza strana, fatta di mer~viglia e malinconia, quando in estate, al tramontò, nel luccichio del mare, il qielo si riempie di tenui colori.
Con una barca, noleggiata alla Marina di Cassano (Piano di Sorrento) o, a Sorrento,
al Porto di Marina Piccola, oppure alla Marina Grande, si può costeggiare la città e osservarla da una prospettiva diversa, sfiorando i ninfei, le peschiere e la costa frastagliata, alternata da roccia tufacea e calcarea.
È un'occasione per vivere una giornata sul mare, dirigendosi lentamente oltre le piccole insenature, gli approdi, le baie e le torri, fino alla spiaggia di Positano.
fonte: comune di sorrento
domenica 17 agosto 2008
Palio di Siena ‘08
Eccomi per la prima volta ad assistere a questo meraviglioso evento che mobilita un'intera città:
Il Palio di Siena.
un pò di storia...
l Palio non è una manifestazione riesumata ed organizzata a scopo turistico: è la vita del popolo senese nel tempo e nei diversi suoi aspetti e sentimenti. Esso ha origini remote con alcuni regolamenti ancor oggi validi dal 1644, anno in cui venne corso il primo palio con i cavalli, così come ancora avviene, in continuità mai interrotta.
Il territorio della Città è diviso in diciassette Contrade con dei confini stabiliti nel 1729 dal Bando di Violante di Baviera, Governatrice della Città.
Ogni Contrada è come un piccolo stato, retto da un Seggio con a capo il Priore e guidato nella "giostra" da un Capitano, coadiuvato da due o tre contradaioli detti "mangini".
Possiede, entro il suo territorio, una Chiesa con annessa la sede ove viene custodito tutto il suo patrimonio: cimeli, drappelloni delle vittorie, costumi della Comparsa - quelli in uso e molti di antica data - bandiere, archivio e tutto quanto altro concerne la vita della Contrada stessa.
Si giunge pertanto alla mattina del 29 giugno (per il Palio di luglio) o quella del 13 di agosto, quando iniziano gli intensi quattro giorni di preparativi al Palio.
fonte: ilpalio.org
Il Palio di Siena.
un pò di storia...
l Palio non è una manifestazione riesumata ed organizzata a scopo turistico: è la vita del popolo senese nel tempo e nei diversi suoi aspetti e sentimenti. Esso ha origini remote con alcuni regolamenti ancor oggi validi dal 1644, anno in cui venne corso il primo palio con i cavalli, così come ancora avviene, in continuità mai interrotta.
Il territorio della Città è diviso in diciassette Contrade con dei confini stabiliti nel 1729 dal Bando di Violante di Baviera, Governatrice della Città.
Ogni Contrada è come un piccolo stato, retto da un Seggio con a capo il Priore e guidato nella "giostra" da un Capitano, coadiuvato da due o tre contradaioli detti "mangini".
Possiede, entro il suo territorio, una Chiesa con annessa la sede ove viene custodito tutto il suo patrimonio: cimeli, drappelloni delle vittorie, costumi della Comparsa - quelli in uso e molti di antica data - bandiere, archivio e tutto quanto altro concerne la vita della Contrada stessa.
Si giunge pertanto alla mattina del 29 giugno (per il Palio di luglio) o quella del 13 di agosto, quando iniziano gli intensi quattro giorni di preparativi al Palio.
fonte: ilpalio.org
Palio di Siena ‘08
Eccomi per la prima volta ad assistere a questo meraviglioso evento che mobilita un'intera città:
Il Palio di Siena.
un pò di storia...
l Palio non è una manifestazione riesumata ed organizzata a scopo turistico: è la vita del popolo senese nel tempo e nei diversi suoi aspetti e sentimenti. Esso ha origini remote con alcuni regolamenti ancor oggi validi dal 1644, anno in cui venne corso il primo palio con i cavalli, così come ancora avviene, in continuità mai interrotta.
Il territorio della Città è diviso in diciassette Contrade con dei confini stabiliti nel 1729 dal Bando di Violante di Baviera, Governatrice della Città.
Ogni Contrada è come un piccolo stato, retto da un Seggio con a capo il Priore e guidato nella "giostra" da un Capitano, coadiuvato da due o tre contradaioli detti "mangini".
Possiede, entro il suo territorio, una Chiesa con annessa la sede ove viene custodito tutto il suo patrimonio: cimeli, drappelloni delle vittorie, costumi della Comparsa - quelli in uso e molti di antica data - bandiere, archivio e tutto quanto altro concerne la vita della Contrada stessa.
Si giunge pertanto alla mattina del 29 giugno (per il Palio di luglio) o quella del 13 di agosto, quando iniziano gli intensi quattro giorni di preparativi al Palio.
fonte: ilpalio.org
Il Palio di Siena.
un pò di storia...
l Palio non è una manifestazione riesumata ed organizzata a scopo turistico: è la vita del popolo senese nel tempo e nei diversi suoi aspetti e sentimenti. Esso ha origini remote con alcuni regolamenti ancor oggi validi dal 1644, anno in cui venne corso il primo palio con i cavalli, così come ancora avviene, in continuità mai interrotta.
Il territorio della Città è diviso in diciassette Contrade con dei confini stabiliti nel 1729 dal Bando di Violante di Baviera, Governatrice della Città.
Ogni Contrada è come un piccolo stato, retto da un Seggio con a capo il Priore e guidato nella "giostra" da un Capitano, coadiuvato da due o tre contradaioli detti "mangini".
Possiede, entro il suo territorio, una Chiesa con annessa la sede ove viene custodito tutto il suo patrimonio: cimeli, drappelloni delle vittorie, costumi della Comparsa - quelli in uso e molti di antica data - bandiere, archivio e tutto quanto altro concerne la vita della Contrada stessa.
Si giunge pertanto alla mattina del 29 giugno (per il Palio di luglio) o quella del 13 di agosto, quando iniziano gli intensi quattro giorni di preparativi al Palio.
fonte: ilpalio.org
Palio di Siena ‘08
Eccomi per la prima volta ad assistere a questo meraviglioso evento che mobilita un'intera città:
Il Palio di Siena.
un pò di storia...
l Palio non è una manifestazione riesumata ed organizzata a scopo turistico: è la vita del popolo senese nel tempo e nei diversi suoi aspetti e sentimenti. Esso ha origini remote con alcuni regolamenti ancor oggi validi dal 1644, anno in cui venne corso il primo palio con i cavalli, così come ancora avviene, in continuità mai interrotta.
Il territorio della Città è diviso in diciassette Contrade con dei confini stabiliti nel 1729 dal Bando di Violante di Baviera, Governatrice della Città.
Ogni Contrada è come un piccolo stato, retto da un Seggio con a capo il Priore e guidato nella "giostra" da un Capitano, coadiuvato da due o tre contradaioli detti "mangini".
Possiede, entro il suo territorio, una Chiesa con annessa la sede ove viene custodito tutto il suo patrimonio: cimeli, drappelloni delle vittorie, costumi della Comparsa - quelli in uso e molti di antica data - bandiere, archivio e tutto quanto altro concerne la vita della Contrada stessa.
Si giunge pertanto alla mattina del 29 giugno (per il Palio di luglio) o quella del 13 di agosto, quando iniziano gli intensi quattro giorni di preparativi al Palio.
fonte: ilpalio.org
Il Palio di Siena.
un pò di storia...
l Palio non è una manifestazione riesumata ed organizzata a scopo turistico: è la vita del popolo senese nel tempo e nei diversi suoi aspetti e sentimenti. Esso ha origini remote con alcuni regolamenti ancor oggi validi dal 1644, anno in cui venne corso il primo palio con i cavalli, così come ancora avviene, in continuità mai interrotta.
Il territorio della Città è diviso in diciassette Contrade con dei confini stabiliti nel 1729 dal Bando di Violante di Baviera, Governatrice della Città.
Ogni Contrada è come un piccolo stato, retto da un Seggio con a capo il Priore e guidato nella "giostra" da un Capitano, coadiuvato da due o tre contradaioli detti "mangini".
Possiede, entro il suo territorio, una Chiesa con annessa la sede ove viene custodito tutto il suo patrimonio: cimeli, drappelloni delle vittorie, costumi della Comparsa - quelli in uso e molti di antica data - bandiere, archivio e tutto quanto altro concerne la vita della Contrada stessa.
Si giunge pertanto alla mattina del 29 giugno (per il Palio di luglio) o quella del 13 di agosto, quando iniziano gli intensi quattro giorni di preparativi al Palio.
fonte: ilpalio.org
Palio di Siena ‘08
Eccomi per la prima volta ad assistere a questo meraviglioso evento che mobilita un'intera città:
Il Palio di Siena.
un pò di storia...
l Palio non è una manifestazione riesumata ed organizzata a scopo turistico: è la vita del popolo senese nel tempo e nei diversi suoi aspetti e sentimenti. Esso ha origini remote con alcuni regolamenti ancor oggi validi dal 1644, anno in cui venne corso il primo palio con i cavalli, così come ancora avviene, in continuità mai interrotta.
Il territorio della Città è diviso in diciassette Contrade con dei confini stabiliti nel 1729 dal Bando di Violante di Baviera, Governatrice della Città.
Ogni Contrada è come un piccolo stato, retto da un Seggio con a capo il Priore e guidato nella "giostra" da un Capitano, coadiuvato da due o tre contradaioli detti "mangini".
Possiede, entro il suo territorio, una Chiesa con annessa la sede ove viene custodito tutto il suo patrimonio: cimeli, drappelloni delle vittorie, costumi della Comparsa - quelli in uso e molti di antica data - bandiere, archivio e tutto quanto altro concerne la vita della Contrada stessa.
Si giunge pertanto alla mattina del 29 giugno (per il Palio di luglio) o quella del 13 di agosto, quando iniziano gli intensi quattro giorni di preparativi al Palio.
fonte: ilpalio.org
Il Palio di Siena.
un pò di storia...
l Palio non è una manifestazione riesumata ed organizzata a scopo turistico: è la vita del popolo senese nel tempo e nei diversi suoi aspetti e sentimenti. Esso ha origini remote con alcuni regolamenti ancor oggi validi dal 1644, anno in cui venne corso il primo palio con i cavalli, così come ancora avviene, in continuità mai interrotta.
Il territorio della Città è diviso in diciassette Contrade con dei confini stabiliti nel 1729 dal Bando di Violante di Baviera, Governatrice della Città.
Ogni Contrada è come un piccolo stato, retto da un Seggio con a capo il Priore e guidato nella "giostra" da un Capitano, coadiuvato da due o tre contradaioli detti "mangini".
Possiede, entro il suo territorio, una Chiesa con annessa la sede ove viene custodito tutto il suo patrimonio: cimeli, drappelloni delle vittorie, costumi della Comparsa - quelli in uso e molti di antica data - bandiere, archivio e tutto quanto altro concerne la vita della Contrada stessa.
Si giunge pertanto alla mattina del 29 giugno (per il Palio di luglio) o quella del 13 di agosto, quando iniziano gli intensi quattro giorni di preparativi al Palio.
fonte: ilpalio.org
giovedì 14 agosto 2008
Sono in Toscana
Oggi 14 agosto mi trovo a Firenze, un minitour in Toscana per ammirarne le bellezze sia naturali che artistiche.
Il 16 Agosto sarò a Siena in occasione del Palio.
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Eccomi a Siena
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Il 16 Agosto sarò a Siena in occasione del Palio.
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Eccomi a Siena
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Sono in Toscana
Oggi 14 agosto mi trovo a Firenze, un minitour in Toscana per ammirarne le bellezze sia naturali che artistiche.
Il 16 Agosto sarò a Siena in occasione del Palio.
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Eccomi a Siena
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Il 16 Agosto sarò a Siena in occasione del Palio.
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Eccomi a Siena
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Sono in Toscana
Oggi 14 agosto mi trovo a Firenze, un minitour in Toscana per ammirarne le bellezze sia naturali che artistiche.
Il 16 Agosto sarò a Siena in occasione del Palio.
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Eccomi a Siena
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Il 16 Agosto sarò a Siena in occasione del Palio.
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Eccomi a Siena
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Sono in Toscana
Oggi 14 agosto mi trovo a Firenze, un minitour in Toscana per ammirarne le bellezze sia naturali che artistiche.
Il 16 Agosto sarò a Siena in occasione del Palio.
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Eccomi a Siena
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Il 16 Agosto sarò a Siena in occasione del Palio.
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Eccomi a Siena
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